I programmi di screening gratuiti rappresentano una delle principali strategie di sanità pubblica in Italia per la prevenzione e la diagnosi precoce di alcune malattie ad alto impatto, in particolare i principali tumori e alcune patologie infettive. Per capire se hai diritto allo screening gratuito, è fondamentale conoscere i criteri ufficiali di accesso stabiliti dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e dalle singole Regioni, che periodicamente aggiornano le modalità e i destinatari delle campagne di prevenzione.
Cos’è uno screening e perché è gratuito?
Lo screening è un test di prevenzione che permette di individuare in modo sistematico e tempestivo le persone apparentemente sane che potrebbero essere a rischio per una determinata malattia. Attraverso questi esami diagnostici, chi risulta positivo viene poi indirizzato ad approfondimenti mirati, così da intervenire il prima possibile, migliorando le possibilità di cura e riducendo la mortalità associata a molte patologie screening. Gli screening organizzati dal SSN sono totalmente gratuiti per i soggetti che rientrano nei criteri, e non comportano alcuna spesa né ticket.
A livello nazionale, i programmi di screening rientrano tra i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) garantiti dallo Stato e sono regolati dalle direttive del Ministero della Salute, che definisce i destinatari, la periodicità e le modalità di invito. Le Regioni possono integrare tali programmi con ulteriori offerte, in base ai bisogni della popolazione.
Chi ha diritto agli screening gratuiti: la lista ufficiale
Per accedere allo screening gratuito, devi far parte delle categorie individuate dalle autorità sanitarie per ciascun programma. Di seguito la lista dei principali screening obbligatoriamente offerti in Italia:
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Screening per il carcinoma del collo dell’utero (Papilloma virus/HPV test):
- Donne tra i 25 e i 64 anni
- Invitate con lettera personale dalla ASL di residenza ogni 3 o 5 anni, secondo età e protocollo adottato
- Esame: Pap test fino a 30 anni e HPV test dai 30 anni in poi
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Screening per il tumore della mammella (mammografia):
- Donne tra i 50 e i 69 anni (in molte regioni esteso dai 45 ai 74 anni)
- Invitate ogni 2 anni tramite lettera personale
- Esame: Mammografia bilaterale
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Screening per il tumore del colon-retto:
- Uomini e donne tra i 50 e i 74 anni (in alcune regioni l’intervallo può variare)
- Invito ogni 2 anni per il test per la ricerca del sangue occulto nelle feci
- In caso di positività, viene proposto l’esame di colonscopia di approfondimento
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Screening per l’epatite C (campagne temporanee):
- Soggetti nati tra il 1969 e il 1989, detenuti e assistiti presso Sert
- Invito attraverso il medico di base o ASL
- Test sierologico gratuito in laboratori pubblici
Oltre agli screening obbligatori, esistono iniziative regionali per altre patologie, come la prevenzione delle malattie cardiovascolari e il controllo osteoporosi, spesso rivolte agli over 40 o a gruppi con rischio elevato. In diverse occasioni – ad esempio durante la Giornata mondiale del diabete o campagne di vaccinazione – possono essere offerti check-up gratuiti per la popolazione selezionata dall’ASL o su richiesta .
Come sapere immediatamente se rientri tra i beneficiari dello screening
Il modo più rapido per capire se hai diritto a uno screening gratuito è controllare:
- La tua età anagrafica: verifica la fascia di età prevista per ciascun esame.
- Il tuo sesso: alcuni screening sono riservati alle donne, altri a entrambi i sessi.
- La presenza di inviti ufficiali ricevuti via posta dalla tua ASL:
- Le Aziende Sanitarie Locali inviano una lettera nominativa con data e luogo dell’esame.
- Se non hai ricevuto l’invito, ma hai l’età giusta, puoi contattare la tua ASL per fissare un appuntamento diretto.
- Le eventuali campagne aggiuntive promosse a livello regionale o comunale: consulta i siti ufficiali della Regione o dell’ASL o chiedi direttamente al tuo medico di famiglia.
I requisiti vengono aggiornati e integrati secondo linee guida nazionali e regolamenti regionali. In occasione di particolari ricorrenze o emergenze sanitarie, sono spesso attivate campagne temporanee con criteri ampliati, momentaneamente anche a chi non rientra nella popolazione standard target .
Altri dettagli da considerare: patologie coperte e azioni consigliate
Oltre agli screening principali, negli ultimi anni le Regioni hanno promosso anche test gratuiti per il diabete, la pressione arteriosa, il colesterolo, la salute delle ossa con la misurazione della vitamina D e indagini particolari per la prevenzione di malattie infettive come l’epatite C e l’HIV.
Tieni conto che:
- Non è necessario avere sintomi per accedere agli screening: sono pensati per chi è asintomatico.
- Non serve impegnativa medica: l’invito ufficiale o la presentazione ai servizi regionali basta per la prenotazione e l’accesso.
- L’adesione agli screening è volontaria, ma fortemente consigliata perché migliora la prognosi e riduce il rischio di malattia avanzata.
- Dopo una diagnosi o in presenza di sintomi, si abbandona il percorso di screening e si accede agli approfondimenti clinici direttamente tramite il medico curante.
- Se rientri in più programmi, puoi effettuare più screening contemporaneamente secondo le linee guida regionali.
Per chi desidera sapere tutto su eventuali nuove iniziative di prevenzione, il consiglio è di consultare i portali delle Regioni, delle ASL e le principali campagne di prevenzione sanitarie nazionali, dove vengono pubblicati i calendari, le modalità di partecipazione e le informazioni aggiornate.
In conclusione, se vuoi sapere “al volo” se rientri nelle categorie che hanno diritto allo screening gratuito, controlla età, sesso, eventuale invito della ASL, residenza regionale e le campagne sanitarie in corso: la prevenzione infatti si aggiorna costantemente e può offrirti opportunità mirate per proteggere la tua salute.